L’obesità è definibile come un eccessivo accumulo di massa adiposa in relazione alla massa magra, sia da un punto di vista quantitativo sia di distribuzione all’interno del corpo.
Tale accumulo di grasso corporeo può avere importanti conseguenze sullo stato di salute e sulla qualità di vita del soggetto che ne è affetto.
Si parla di obesità quando il peso corporeo supera di almeno il 20% il peso ideale oppure nel caso in cui l’indice di massa corporea (I.M.C.) è pari o superiore a 30.
L’IMC è un indicatore di riferimento per la misurazione del peso forma ideale di un individuo espresso attraverso il rapporto tra il peso e il quadrato dell’altezza del soggetto. Se il risultato è un valore compreso tra 30 e 39,9 si è in obesi mentre se va oltre i 40 si è in uno stato di grave obesità.
L’obesità è riconosciuta come uno dei problemi di salute maggiori a livello mondiale. In Italia è una delle patologie più allarmanti. Infatti, oltre il 10% della popolazione ne è affetta e oltre il 32% dei soggetti di età uguale o maggiore di 18 anni in una situazione di sovrappeso. In ogni caso, l’obesità è una condizione ampiamente prevenibile.
L’obesità è dovuta ad uno squilibrio tra l’apporto energetico e il consumo energetico.
Un’eccedenza energetica, ovvero lo sbilanciamento tra le calorie assunte e quelle consumate comporta un accumulo di grasso nei tessuti adiposi del corpo. Significa dunque che vengono introdotte una quantità di calorie maggiori rispetto a quelle bruciate attraverso le attività quotidiane.
Tra i principali fattori di rischio e cause:
Oltre a determinare una modificazione del corpo, i soggetti obesi possono riscontrare una serie di difficoltà nella vita di tutti i giorni di varia gravità. Tra i sintomi più frequenti:
Esistono diverse tipologie di obesità
Nel trattamento dell’obesità è fondamentale il ruolo del medico, per monitorare e tenere sotto controllo la situazione.
L’obiettivo di una terapia è quello di riuscire ad ottenere un calo ponderale che dovrebbe essere del 10% nei soggetti in sovrappeso e del 20% nei soggetti obesi, rispetto al peso iniziale. È fondamentale che la perdita di peso avvenga in modo graduale e costante nel tempo.
Un percorso dovrebbe prevedere un regime dietetico ipocalorico adeguato ed equilibrato, costruito in base alle esigenze del soggetto. Ad esso dovrebbe essere associato un programma di attività fisica.
Nei casi più gravi potrebbe essere necessaria una terapia farmacologica, prescritta dal medico, o la chirurgia, riservata agli individui che presentano delle forme di obesità più grave e non risolvibile con altre cure.
Il modo migliore di prevenire l’obesità è quello di seguire uno stile di vita sano e corretto.
Affidarsi ad un professionista, come un Personal Trainer, rappresenta la soluzione ideale per intraprendere un percorso di allenamento adatto e personalizzato in relazione alla situazione di partenza.
Infatti, se il sogetto è sedentario da molti anni bisogna è preferibile iniziare con un programma di allenamento a bassa intensità. Anche la durata dell'allenamento non dovrebbe essere troppo elevata ma comunque non inferiore ai 30 minuti per sessione.
Prima di iniziare il percorso è importante effettura un test preliminare per valutare la forza, la mobilità, la coordinazione e la resistenza aerobica del soggetto. Secondo uno studio condotto dall’Associazione Europea per lo Studio dell’Obesità l’attività aerobica sembrerebbe essere la più indicata per favorire la riduzione del peso corporeo e del grasso totale.
Il ruolo del trainer in questo caso è cruciale anche dal punto di vista motivazionale.
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