Come aprire uno studio di personal training

Come aprire uno studio di personal training

L’apertura di uno studio di personal training è da parecchi anni negli Stati Uniti uno dei trend più affermati e in continua crescita. Anche in Europa e in Italia sta prendendo sempre più piede, soprattutto dopo la pandemia sempre più professionisti e clienti hanno optato per soluzioni di personal o small group.

Infatti nel periodo di lock down tantissimi hanno intrapreso percorsi come questo ed i parchi si sono riempiti di lezioni a cielo aperto di ogni tipologia ma oggi la domanda sorge spontanea: 

Un personal trainer dove può allenare i suoi clienti?

Un personal trainer per allenare i suoi clienti ha diverse opzioni possibili:

  • Palestra – le palestra è da sempre stata uno dei luoghi prediletti dai personal trainer. Sicuramente è una struttura ben attrezzata. Spesso però al personal trainer viene richiesto una quota di affitto fisso o in percentuale sulle proprie lezioni e come se non bastasse a volte anche i clienti sono costretti ad iscriversi
  • Parco – se durante i mesi di lock down giandini e parchi erano l’unica soluzione, oggi non lo sono più. Per quanto allenarsi all’aria aperta sia davvero fantastico si è soggetti a non poche limitazioni in quanto ad attrezzatura disponibile, facilities (come spogliatoi, docce etc) e dipendenza dagli agenti atmosferici come pioggia, troppo caldo, freddo, luce solare etc.
  • Domicilio – questa soluzione può essere ottimale per alcune tipologie di clienti ma non tutti amano aprire le porte della loro casa e soprattutto anche qui c’è una mancanza di attrezzatura adatta all’attività fisica (a meno che il cliente non si sia attrezzato con soluzioni di home gym … beh in quel caso è un cliente meraviglioso!)

Cosa rimane? L’apertura di uno studio di personal training può essere la soluzione adatta se un personal trainer vuole davvero fare il salto di qualità. Ma vediamo come fare.

Perché aprire uno studio personal

Diversi personal trainer decidono di aprire in autonomia dei piccoli studi personal attrezzati per poter allenare i propri clienti. I motivi che maggiormente spingono i trainer ad avviare questo tipo di attività (oltre quelli visti sopra) nascono dal desiderio/necessità di:

  • mettersi in proprio – l’indipendenza economica, di orari e il non voler più dipendere dai grandi centri fitness o da chiunque altri sono sicuramente alcuni dei driver principali
  • distinguersi nel settore – aprire il proprio studio è una scelta di posizionamento molto importante. Rispetto ai colleghi che non fanno questo passo imprenditoriale, infatti, coloro che aprono un proprio studio, guadagnano moltissimo in termini di professionalità e qualità del servizio offerto (o quanto meno nella percezione di queste due componenti da parte del cliente finale) 
  • offrire un servizio di qualità più elevata in uno spazio attrezzato, privato e tranquillo, e con la possibilità di dedicare maggiore accortezza nell’erogazione del servizio al cliente finale

Cos’è uno studio di personal training?

Uno studio personal consiste in uno spazio di dimensioni piuttosto ridotte, rispetto ad una tradizionale palestra, che vanno dai 50m² ad un massimo di 150m² circa.

Generalmente l’attrezzatura presente al suo interno è minimale, di qualità e adatta per lo svolgimento di una sessione di allenamento completa. A seconda delle specialità del professionista che lo apre può essere presente un’attrezzatura più o meno specifica. 
Per distinguersi bisogna inoltre creare uno spazio accogliente e confortevole prevedendo che sia ben curato anche il design d’interni e l’arredamento.  

Questi spazi devono essere idonei ad ospitare lezioni 1-to-1 o al massimo in small group di massimo 3-4 persone (a seconda delle dimensioni).

Oltre all’attrezzatura, all’interno di questi spazi dovrebbero sempre essere presenti:

  • una piccola zona reception, in cui accogliere i clienti
  • bagni
  • spogliatoi con docce e armadietti o spogliatoi singoli privati

Tipologie di studio fitness

Un’ulteriore distinzione interessante è data dalla scelta della tipologia di servizio che si vuole offrire. È possibile infatti aprire uno studio che allestito per la pratica di discipline più o meno specifiche per:

  • ospitare una clientela più “generalista"
  • specializzarsi in una disciplina unica (come il pilates, il funzionale, lo yoga, la ginnastica posturale etc.) e offrire così un servizio di tipo verticale

Burocrazia per l’apertura di uno studio di personal training

Prima di addentrarci su come vada aperto uno studio personal vediamo innanzitutto qual è l’inquadramento della figura del personal trainer in Italia

La figura del personal trainer: principali aspetti fiscali e normativi

Il personal trainer è una figura professionale con competenze tecnico-scientifiche e altamente specializzata che si occupa del benessere psico-fisico del cliente attraverso un’organizzazione di tipo professionale.  

La sua attività consiste nello stilare piani di allenamento personalizzati, finalizzati al raggiungimento dei diversi obiettivi dei singoli clienti, e nel seguire e aiutare il cliente nel raggiungimento di quest’ultimi.

Non esiste in Italia alcuna legge che riconosca e che disciplini in modo specifico la figura del personal trainer, tranne per alcune leggi regionali. 

Per esercitare la professione non è prevista l’iscrizione ad un albo particolare. Di conseguenza non sussistono tutti quegli obblighi previsti invece per i professionisti iscritti ad albi o ordini di categoria.

Le professioni non organizzate sono regolamentate dalla Legge 4/2013 e secondo quest’ultima i personal trainer possono esercitare la loro attività professionale senza l’obbligo di dover conseguire una laurea specifica o di doversi iscrivere ad un albo nazionale.

Da un punto di vista giuridico, esso viene inquadrato come lavoratore autonomo in quanto vende lezioni private e consulenze di personal training.

Il contratto che si pone in essere tra personal trainer e cliente è regolato dall’art. 2222 del Codice Civile che ne delinea i caratteri essenziali quali:

  1. La prestazione di lavoro prevalentemente personale
  2. L’assenza di vincolo di subordinazione
  3. Il pagamento di un corrispettivo

Questo contratto integra la fattispecie di un rapporto definito “intuitu personae”. Secondo il quale il cliente dietro pagamento di un corrispettivo richiede una consulenza che presuppone l’opera intellettuale del personal trainer. 

Detto ciò, risulta difficile l’inquadramento fiscale e contributivo della figura del personal trainer. Rispetto agli altri lavoratori dell’ambito fitness non ha per forza bisogno di attrezzature, né macchine e nemmeno di impianti sportivi per poter esercitare la professione.

Dal punto di vista assicurativo, i personal trainer sono obbligati a sottoscrivere il relativo contratto con l’ENPALS, oggi confluito nell’INPS.  Il Personal trainer però può anche lavorare al di fuori di strutture e palestre. Ad esempio in luoghi pubblici, aperti al pubblico o in luoghi privati (direttamente a casa del cliente). In tutti questi ultimi casi la previdenza contributiva non rientra più nell’ex ENPALS, ma direttamente nella gestione separata dall’INPS (cui si dovranno versare i contributi previdenziali) che comprende tutte le categorie di liberi professionisti senza una specifica cassa previdenziale.

L’apertura della partita IVA è obbligatoria nel momento in cui l’attività professionale viene svolta con regolarità, pubblicizzata ed erogata in una struttura commerciale adibita.

L’aliquota appropriata è quella ordinaria che, attualmente pari al 22%.

Per quanto riguarda la scelta del codice ATECO, ovvero il codice da associare alla Partita IVA, tra le possibilità rientrano:

  • 96.09.09 - Altre Attività di Servizi per la Persona NCA
  • 85.51.00 - Corsi sportivi e ricreativi nel caso in cui l’attività venga svolta come impresa (in questo caso è necessaria l’iscrizione alla Camera di Commercio)
  • 93.19.99 - Altre attività sportive nca 

Dopo aver scelto il regime fiscale è necessario procedere, nei trenta giorni successivi, con la dichiarazione di inizio attività.

Qual è la prassi burocratica per aprire uno studio?

Per aprire uno studio di personal training sono richieste una serie di autorizzazioni e documenti di tipo amministrativo. È comunque necessario sottolineare il fatto che ciascuna Regione regolamenta l'apertura delle palestre secondo normative proprie: questo rende più difficile una completa trattazione dell’argomento, su cui cercheremo comunque di far luce il più possibile.

Il locale

Per quanto riguarda il locale di destinazione dell’attività esso deve rispettare i requisiti previsti per la licenza di agibilità e che sia a norma di legge. Il locale in cui sarà svolta l’attività dovrà avere una destinazione d’uso compatibile con quella prevista dal piano urbanistico comunale e la licenza di agibilità.
Devono essere rispettate tutte le norme e le prescrizioni specifiche dell’attività come: urbanistica, igiene pubblica, igiene edilizia, tutela ambientale, tutela della salute nei luoghi di lavoro, sicurezza alimentare, regolamenti locali di polizia urbana annonaria). In aggiunta per svolgere l'attività è necessaria l’installazione di un impianto di ventilazione meccanica, secondo i criteri stabiliti dalla legge, a meno che si disponga di un’ampia superficie finestrata (solitamente pari almeno ad 1/8 della superficie del negozio). Infine, l’attività deve avvenire nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente in materia di inquinamento acustico.

L'autorizzione per lo svolgimento dell'attività

Le varie autorizzazioni necessarie possono cambiare da regione a regione. Per questo consigliamo sempre di avvalersi di un professionista (Geometra o Architetto) e di una ditta di impiantisti competente che dovrà certificare gli impianti elettrici e tecnologici (come immissione ed estrazione dell’aria)

Di seguito una lista esemplificativa dei documenti che potrebbero essere necessari

All’istanza di autorizzazione bisogna allegare i seguenti documenti:

  • La planimetria dei locali destinati all’esercizio della palestra 
  • Una copia della polizza assicurativa (responsabilità civile e professionale verso terzi)
  • Dichiarazione tecnica di conformità relativa agli impianti tecnologici
  • L’elenco delle attività che saranno svolte all’interno della struttura
  • Il certificato di idoneità statica della struttura
  • Il parere dell’autorità sanitaria competente in merito ai requisiti igienici rilasciato dall’azienda sanitaria locale
  • La dichiarazione di accettazione dell'incarico da parte del direttore tecnico 
  • La richiesta per l’ottenimento della Partita IVA, se non la si possiede già
  • Dichiarazione di inizio attività all'Agenzia delle entrate
  • L’iscrizione al Registro delle Imprese

L'assicurazione

Gli studi personal devono stipulare una polizza assicurativa a garanzia dei danni agli utenti ascrivibili a responsabilità civile degli stessi esercenti o degli istruttori in relazione all'uso delle attrezzature e dei servizi e allo svolgimento delle attività all'interno della struttura.

La forma giuridica e gli adempimenti fiscali di uno studio personal

Le forme giuridiche con cui può essere definito uno studio di personal training sono diverse.

Infatti, esso può essere costituito come:

  • impresa individuale
  • una società che potrà essere società sportiva o una società di capitali classica (srl per esempio). 

Ovviamente ad ogni forma giuridica corrispondono determinati documenti e obblighi contabili da ottemperare durante lo svolgimento delle attività ed anche un determinato regime fiscale. La scelta tra le diverse soluzioni va fatta in base all’attività che verrà esercitata in modalità prevalente. Consigliamo di prendere tale decisione dopo un consulto con un consulente specializzato o con il proprio commercialista. 

Conclusioni

Avrete ora compreso al meglio la complessità dell’apertura di uno studio personal. Questo non deve però scoraggiarci, esistono oggi infatti varie soluzioni.

In ogni caso con i giusti consulenti e la giusta motivazione potrete aprire il vostro studio personal in pochi mesi. Se avete dubbi o domande non esitate a scriverceli nei commenti e cercheremo di rispondervi quanto prima! 

ULTIMO AGGIORNAMENTO 12 GIUGNO 2024

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